Caso Bozzoli, sotto la lente i conti del giallo di Marcheno

Vertice in Procura generale sul caso Bozzoli: 30 giorni per chiarire il giallo. Alla lente i conti economici
Ris nella fonderia Bozzoli di Marcheno
Ris nella fonderia Bozzoli di Marcheno
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Un giallo che è tale da due anni e mezzo. Un uomo - imprenditore, padre, marito - svanito nel nulla. Un fascicolo aperto per omicidio volontario e quattro nomi iscritti nello stesso. Un rebus che da quel lontano 8 ottobre 2015, giorno della scomparsa di Mario Bozzoli dalla sua fonderia di Marcheno, è senza soluzione.

Proprio quella che ora in soli 30 giorni dovrà tentare di fornire la Procura generale dopo la decisione del procuratore generale Pier Luigi Maria Dell’Osso di avocare ai propri uffici l’inchiesta.

Il conto alla rovescia - virtuale - è iniziato ieri con il vertice di magistrati e investigatori della varie forze dell'ordine avvenuto proprio al Palagiustizia. Obiettivo, pianificare tutti quegli atti che necessitano della presenza dei legali dei quattro indagati a piede libero per omicidio volontario e distruzione di cadavere: i nipoti di Mario Bozzoli, Alex e Giacomo, e i due operai Oscar Maggi e il senegalese Abu. Saranno convocati a brevissimo.

Nel frattempo l’ordine dato agli inquirenti è uno: mettere sotto la lente di ingrandimento tutti i conti correnti legati a soggetti coinvolti direttamente e indirettamente nel giallo di Marcheno: la convinzione è che il movente del delitto vada ricercato negli aspetti economici.

 

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