Caso Bozzoli, sarà riaperta l'indagine sulla morte di Ghirardini
Il gip del tribunale di Brescia ha accolto l'opposizione all'archiviazione presentata nell'udienza del 23 dicembre dalla famiglia di Giuseppe Ghirardini, l'operaio della fonderia Bozzoli di Marcheno svanito nel nulla nell'ottobre 2015, sei giorni dopo il suo datore di lavoro, l'imprenditore Mario Bozzoli, e trovato morto con un'esca al cianuro nello stomaco.
Il giudice ha disposto nuove indagini indicando su quali aspetti la procura generale, che aveva avocato l'inchiesta, dovrà fare chiarezza.
Sotto indagine, con l'accusa di istigazione al suicidio, ci sono Alex e Giacomo Bozzoli, nipoti dell'imprenditore scomparso e ai vertici della fonderia bresciana all'epoca della vicenda.
Giovedì prossimo inizierà invece davanti alla Corte d'assise di Brescia il processo per la morte di Mario Bozzoli, a carico del nipote Giacomo, che deve rispondere di omicidio volontario premeditato e distruzione di cadavere.
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