Caso Bozzoli, licenziati tutti i dipendenti della fonderia

Tutti i dipendenti della fonderia Bozzoli di Marcheno sono stati licenziati: fallito il tentativo di trovare una mediazione tra i soci
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Tutti i dipendenti della fonderia Bozzoli di Marcheno sono stati licenziati. Epilogo di un lungo lavoro del liquidatore nominato dalla tribunale di Brescia con l'obiettivo di provare a fare ripartire l'azienda dove l'8 ottobre di un anno fa svanì nel nulla il proprietario, l'imprenditore Mario Bozzoli.

La decisione del liquidatore è arrivata dopo due tentativi andati a vuoto: quello di trovare l'intesa tra soci, ovvero tra la moglie di Mario Bozzoli e il fratello dello scomparso, è quello di individuare un nuovo investitore capace di rilevare l'azienda.

Fallite entrambe le strade sono scattati i licenziamenti dei 15 dipendenti.

Ancora ferma invece l'inchiesta sulla scomparsa dell'imprenditore. Restano indagati a piede libero per omicidio e occultamento di cadavere i due nipoti dello scomparso, Alex e Giacomo Bozzoli, e i due operai della fonderia Oscar Maggi e il senegalese Abu.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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