Caso Bozzoli, l'ex del nipote: «Voleva uccidere lo zio»
E' stato eseguito in anticipo di un giorno rispetto a quanto programmato, l'incidente probatorio disposto dalla Procura generale di Brescia sul caso di Mario Bozzoli, l'imprenditore di Marcheno scomparso l'8 ottobre 2015.
Davanti al gip Lorenzo Benini è stata ascoltata l'ex fidanzata di Giacomo Bozzoli, uno dei due nipoti dello scomparso.
La ragazza ha confermato quanto già detto nel 2015 quando venne ascoltata a sommarie informazioni: «Giacomo mi disse che avrebbe voluto uccidere lo zio» ha raccontato e conformato la donna.
Giacomo Bozzoli così come il fratello Alex e gli operai Oscar Maggi e il senegalese Abu indagati a piede libero con l'accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere.
«Incidente probatorio che abbiamo deciso di chiedere perché riteniamo molto utile la dichiarazione» ha spiegato il Procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell'Osso che ha avocato l'inchiesta così come quella relativa alla morte di Giuseppe Ghirardini, operaio della stessa fonderia, scomparso sei giorni dopo il suo datore di lavoro e poi trovato morto.
«La scomparsa di Bozzoli e la morte di Ghiradini riteniamo siano collegati» ha detto il procuratore generale.
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