Bufera in Consiglio a Lumezzane sul marciapiede di via Bolognini
Nell’ultimo Consiglio comunale di Lumezzane (nel quale si è registrato il rientro tra i banchi del consigliere Rocco Ferraro, che succede a Ruggero Zobbio, dimissionario nella precedente seduta) la discussione è stata particolarmente accesa sull’interpellanza presentata dalle minoranze di Partito democratico, Italia Viva e Civica per Lumezzane, relativa alla mancata realizzazione di un marciapiede in via Padre Bolognini, in un’area in cui - è stato sottolineato dalle opposizioni - il privato proprietario è intervenuto per una ristrutturazione e si era detto d’accordo a farlo realizzare dietro cessione di superficie.
Per l’assessore Andrea Capuzzi, invece, questa richiesta da parte dei privati non c’è stata. «L’occasione mancata - ha sottolineato anzi Capuzzi - è stata la variante al Pgt aperta nel 2018 quando erano in corso trattative. Gli amministratori di allora non hanno indicato la necessità del marciapiede. Invece nessuno è venuto a proporci la cessione dell’area per il marciapiede secondo una logica accettabile. Senza contare poi il costo dell’opera stessa». Per Paola Canzoneri della Lega l’interpellanza si è fondata «sui "si è detto", "si è sentito", quindi sul nulla, in realtà».
Un errore dell'amministrazione
Di tutt’altro avviso Matto Zani, di Italia Viva, che invece ha imputato l’errore del mancato marciapiede all’amministrazione attuale che «di fronte al progetto presentato dal privato per ristrutturare, non ha pensato a fare realizzare l’opera. Nessuno in Comune si è posto il problema. È stata persa un’occasione per sempre». Sul costo è intervenuto invece Mauro Sigurtà della civica «Lumezzane in continuità», affermando che «il costo della realizzazione era sopportabile in considerazione dell’interesse pubblico».
Per le minoranze, in conclusione, la risposta della maggioranza ha mostrato «una mancanza di attenzione dell’amministrazione rispetto al tema della pedonalità, e quindi della vivibilità del paese» come ha detto Elena Ghidini della «Civica per Lumezzane»: «Questa di via Bolognini - ha dichiarato la consigliera - è una grande occasione persa, avendo anche avuto la disponibilità del privato di arretrare. C’erano dunque tutte le condizioni affinché questo intervento si potesse realizzare al fine di mettere in sicurezza una situazione di difficoltà».
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