«Bozzoli in azienda quella sera: il nostro lavoro non si ferma»

Il comandante provinciale dei Cc alla festa dell'Arma è tornato sul giallo di Marcheno: «Bozzoli era in azienda: il nostro lavoro non si ferma»
Da sinistra il comandante dei Carabinieri Giuseppe Spina, il procuratore Tommaso Buonanno e il comandante del reparto operativo Dionisio De Masi
Da sinistra il comandante dei Carabinieri Giuseppe Spina, il procuratore Tommaso Buonanno e il comandante del reparto operativo Dionisio De Masi
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«Bozzoli era in azienda quella sera, non ci risulta che sia uscito e neppure che sia ricomparso. Il nostro lavoro non si ferma, tutto il resto sono teorie». Sono le parole del comandante provinciale dei Carabinieri di Brescia, col. Giuseppe Spina, che nel corso delle celebrazioni del 202esimo anniversario della fondazione dell'Arma ha parlato anche del giallo di Marcheno, la scomparsa dell'imprenditore bresciano Mario Bozzoli, svanito nel nulla la sera dell'8 ottobre scorso.

«Sono iscritte nel registro degli indagati quattro persone per i reati di omicidio, soppressione di cadavere e sequestro di persona» ha spiegato il colonnello Spina. «Questo è il risultato di un lavoro serio e dettagliato che l'Arma, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha svolto nelle settimane e nei mesi che sono seguiti alla scomparsa».

 

 

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