Bolletta dell'acqua... salata: arrivati i conguagli all'Autorità
Acqua… salata. Le ultime fatture di Asvt che gestisce il ciclo idrico integrato per alcuni comuni della media e alta valle (Gardone, Sarezzo, Marcheno, Tavernole e Villa Carcina) sono particolarmente care.
Le lamentele non sono mancate: qualcuno alla voce «conguaglio» ha trovato cifre vicine ai 100 euro. «Tutto regolare - commentano il presidente Luigi Bonomi e l’ad Piercostante Fioletti, supportato dall’ingegner Tassi - la colpa è dell’Autorità Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, ente nazionale che con delibera decide di mettere mano a conguagli gestionali». Interrotta bruscamente la gestione tariffaria da parte di Ato, che ha operato dal 2007 al 2011 invece dei 25 anni ipotizzati, ed essendo le tariffe legate ai piani di investimenti, l’autorità nazionale decide di intervenire.
A seconda dei gestori delle reti, rispetto ai loro piani di ammortamento, però, i cittadini dovranno integrare oppure si vedranno restituire del denaro. Il territorio triumplino, servito da aziende diverse, sarà «risarcito»; gli altri comuni vedranno per il 2016 e 2017 fatture al rialzo per la cifra di 21.93 centesimi a metro cubo fino a raggiungere il punto di equilibrio determinato dall’Autorità.
I social network hanno immediatamente hanno gridato allo scandalo e in Asvt non sono mancate lettere e telefonate di protesta. «Vogliamo ricordare - ha detto Fioletti - che non dipende da noi, che siamo disponibili ad andare incontro agli utenti, anche attraverso rateazione».
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