Bocconi avvelenati, taglia da 5mila euro
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Una «taglia» da 5mila euro sull’avvelenatore di cani in Valtrompia. La offre l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa), che consegnerà la somma in contanti a chiunque fornisca informazioni utili all’individuazione - e quindi alla denuncia - del responsabile della strage di cani che si sta registrando in Alta Valle, specialmente sul territorio dei paesi che confinano con la Valsabbia.
Il fenomeno, secondo alcuni, è da ricondurre a un’antica «guerra» tra diverse squadre di cacciatori. Lo strumento della battaglia, un campo minato di bocconi avvelenati. A farne le spese sono i cani. Ne sono morti a decine: da caccia, ma anche comuni animali da compagnia. Altri esemplari, fortunatamente, sono stati salvati grazie al tempestivo intervento dei veterinari della zona. La misura dell’Aidaa è drastica. Obiettivo: stanare gli avvelenatori.
«A quanto ne sappiamo - afferma Lorenzo Croce, presidente del sodalizio - sono ormai diverse decine i cani morti. I responsabili vanno fermati ad ogni costo e con ogni mezzo legale a nostra disposizione». Il presidente ringrazia l’Amministrazione comunale di Collio che, attraverso il vicesindaco Fausto Paterlini, si è fatta carico «di avvisare la popolazione di quanto sta succedendo invitando a denunciare l’accaduto». Ora, nella vicenda, un nuovo elemento: 5mila euro a chiunque aiuterà a individuare chi dissemina i bocconcini.
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