Bloccati negli Emirati per una foto, madre e figlio sono a casa

Sono a casa Annalisa Pasotti e Pietro Bossini, madre e figlio lumezzanesi trattenuti negli Emirati Arabi per una foto a un deposito di petrolio
Il ritorno a casa: finalmente a Lumezzane
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Sono finalmente a casa Annalisa Pasotti e Pietro Bossini, madre e figlio lumezzanesi trattenuti negli Emirati Arabi perché avevano scattato una foto a un deposito di petrolio a Khor Al Fakkan.

L'equivoco è stato chiarito dopo una lunga serie di interrogatori fino all'udienza finale in tribunale che li ha completamente scagionati dall'accusa pesante di spionaggio, ventilata al momento del ritiro dei loro passaporti. 

«Sono stati 23 lunghi giorni - dice Pietro -. Ci hanno sempre trattato bene, abbiamo soggiornato in albergo, ci hanno lasciato i telefoni e quindi potevamo sentire a nostra famiglia. Ma è stata una vacanza forzata che ci ha lasciato il segno».

Ad Annalisa e Pietro sono state formulate le scuse del Paese con l'invito a ritornare. Determinanti gli interventi di ambasciata, consolato e Ministero degli esteri che si sono immediatamente attivati nello stato di emergenza per chiarire ciò che si è rivelato un innocente gesto dettato dalla curiosità, comune a qualsiasi turista.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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