Bilancio: botta e risposta sul futuro di Lumezzane
Lumezzane è stato con Brescia l’unico Comune della nostra provincia ad approvare prima di fine anno il Bilancio preventivo e il pluriennale 2016-2018.
Nella discussione che ha preceduto il voto le minoranze hanno lamentato il poco tempo lasciato per l’analisi del documento, che per Ruggero Zobbio, capogruppo di «In continuità per Lumezzane», presenta «tante luci ma anche tante ombre, se non buio assoluto. Manca progettualità sulle opere.
C’è nulla oltre gli asfalti ed un collegamento tra via D’Azeglio e via Vespucci. Nulla si dice per aiutare le imprese locali». Anche per Andrea Capuzzi di Forza Italia «la genericità caratterizza il documento. Non si parla della tariffa puntuale per la raccolta rifiuti, si dice di percorsi pedonali come novità, mentre erano già previsti nel Pgt. Vedo poca operatività: nulla è stato fatto per aumentare lo spazzamento stradale a tutela della salute dei cittadini. Sulla viabilità della zona industriale, nessuna soluzione».
Oltre alle critiche sull’eccessiva fretta ad approvare il Bilancio preventivo, il capogruppo di Forza Italia, Lucio Facchinetti, rileva come le minoranze «non sono state coinvolte nemmeno sulla preannunciata riorganizzazione degli uffici, anche fosse solo per ascoltare chi ha gestito la macchina amministrativa prima. Non vedo poi strategia nel programma dell’assessorato all’Urbanistica, perno del futuro».
Di tutt’altro parere gli assessori e la maggioranza. «La nostra strategia - ha detto il sindaco Matteo Zani - è chiara e limpida : razionalizzare per risparmiare, dando gli stessi servizi magari migliorandoli».
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