Bando Stefana, l'appello: «Imprenditori, fatevi avanti»

Da Comune, sindacati e cittadini l'appello agli imprenditori in vista del quinto bando Stefana: «Fatevi avanti»
STEFANA, "CONSIGLIO" APERTO
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È un conto alla rovescia febbrile quello che alla fine rivelerà se lo stabilimento di via Bologna tornerà a funzionare e se i suoi 158 dipendenti potranno tirare un sospiro di sollievo dopo 21 mesi trascorsi a presidiare l’ingresso dello stabilimento chiuso da quasi due anni.

La data è quella del 20 settembre, quando scadrà il prossimo bando, il quinto, per la cessione del ramo dell'ex stabilimento. Dopo l’assegnazione, nei mesi scorsi, dei tre rami d’azienda appartenuti al Gruppo Stefana di Montirone, Ospitaletto e via Brescia, a Nave, c’è chi sta lottando perché anche l’ultima partita di questa vicenda finisca nel migliore dei modi. Una lotta simbolica sostenuta in tutti questi mesi anche dal sindaco Tiziano Bertoli, che ieri ha indetto di fianco al presidio di via Bologna un Consiglio comunale aperto «per il lavoro, la ripresa produttiva ed economica di una comunità: la Stefana deve ripartire».

Un appello lanciato ieri da lavoratori, sindacalisti, amministratori locali e nazionali. Anche perchè nel frattempo sono esauriti gli ammortizzatori sociali e per supportare i lavoratori è stato creato un fondo di emergenza a cui hanno partecipato Comune, Comunità e Provincia. Della questione si sono fatti carico anche gli onorevoli Miriam Cominelli e Guido Galperti, che hanno promesso di aprire al più presto un'interlocuzione in Parlamento.

 

 

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