Arrivano treni elettrici per le miniere di Sant'Aloisio e Marzoli

Con il contributo di più di 500mila euro dalla Regione, i comuni di Collio e Pezzaze valorizzeranno il patrimonio minerario dismesso
L’ingresso. Uno degli interventi riguarderà anche i binari - Foto © www.giornaledibrescia.it
L’ingresso. Uno degli interventi riguarderà anche i binari - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un trenino elettrico che dall’abitato di Collio condurrà alla miniera Sant’Aloisio, e viceversa, costeggiando il Mella. È la novità più rilevante all’interno del pacchetto di interventi da oltre mezzo milione di euro che interesserà le due miniere valtriumpline. Pezzaze e Collio, Comuni guidati, rispettivamente, da Oliviero Gipponi e Mirella Zanini, proprietari dei parchi minerari affidati in gestione alla società Ski Mine, sono risultati beneficiari di due contributi regionali per la valorizzazione del patrimonio mineraio dismesso.

A Collio

Qui arriveranno 150mila euro che saranno impiegati per l’acquisto di un treno elettrico che resterà di proprietà del Comune. I vagoni, alcuni dei quali adibiti anche al trasporto delle persone disabili e delle biciclette, correranno lungo il tratto di binari posizionato tra il 2002 e il 2003 dall’Agenzia Parco Minerario tra la Sant'Aloisio (negli spazi esterni alla biglietteria) e il macello situato poco prima dell'abitato di Collio, all’altezza del bivio per andare verso Memmo. «Essendo stato realizzato ormai una ventina di anni fa e non avendo mai fatto manutenzioni, quel percorso, che in alcuni punti corre all’interno di gallerie, va sistemato e pulito» spiega Giada Rinaldi di Ski Mine. Per i lavori di riqualificazione del sedime ferroviario il Comune stanzierà circa 100mila euro, sempre denaro giunto dal Pirellone. L’operazione, specie con l’impennata del turismo di prossimità registrata negli ultimi due anni, appare uno sforzo lodevole (e che non trascura l’attenzione all’ambiente) per rendere il territorio più attrattivo dal punto di vista di potenziali visitatori.

A Pezzaze

Il Comune è beneficiario di due contributi: uno per la sistemazione del sotterraneo e dell'uscita di sicurezza del Resenale (per circa 200mila euro) e l'altro (di circa 150mila) per l'acquisto di un nuovo vagone elettrico per l’ingresso dei visitatori nella miniera Marzoli in sostituzione di quello attuale. Il nuovo mezzo sarà dotato di due vagoni per il trasporto delle persone e di un terzo, che potrà essere utilizzato per l’accesso alle gallerie anche alle persone in carrozzina. Il bando di attribuzione dei lavori è stato curato dalla Centrale unica di committenza della Comunità Montana, che a breve aggiudicherà l'appalto. «Si tratta di un contributo molto importante perché consentirà al Comune di rimettere in sicurezza parti del percorso di visita attualmente chiuse e di sostituire la scala in legno che porta all'uscita di sicurezza con una in ferro» precisa Giada Rinaldi.

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