Arancio tramonto: la bellezza ipnotica di Brione

Lo spettacolo serale richiama molti turisti anche stranieri, pronti con telecamera e obiettivo a immortalare il momento
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Il tramonto brionese? Una calamita per turisti stranieri e bresciani. Il sole si incendia prima di andare a riposo. L’ultimo intenso ruggito di guerriero, ad anticipare la quieta notte, rivolto lontano lontano.

E Brione raccoglie l’eco di questo struggente richiamo, spalmandolo sulle proprie colline che compongono un paesaggio dalla bellezza ipnotica, in grado di attirare anche stranieri di passaggio che, lasciando le strade principali del turismo, giungono qui per ammirare e immortalare quel fugace momento.

Ebbene sì, in paese sono in tanti a dirlo: i tramonti brionesi sono tra i più belli al mondo. Sarà la particolare posizione (circa 620 metri di altitudine), nonché la particolare conformazione montuosa che spesso imprigiona le nubi basse in un abbraccio romantico. Ma, effettivamente, le ore che precedono il buio, a Brione, hanno un fascino unico. 

«Sono tante le persone che vengono qui a Brione, anche solo per ammirare i nostri tramonti - spiega il sindaco Antonella Montini -. Tanti stranieri hanno deciso di passare da noi, muniti di cannocchiali, attratti dalla bellezza di quel momento». L’arancio, difatti, infiamma il borgo. «Questa è un’altra nostra peculiarità - specifica il sindaco -: Brione è apprezzata da bresciani e non, per la sua proposta enogastronomica, per i prodotti del territorio, e per le sue bellezze paesaggistiche». 

  

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