Appalti pilotati a Concesio, il sindaco: «Sono amareggiato»
Un’unica inchiesta. Con due filoni distinti finiti sotto la lente degli inquirenti: da un lato una serie di presunti appalti pilotati, con il coinvolgimento del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Concesio, Riccardo Gardoni, finito agli arresti domiciliari, e di altri soggetti indagati a vario titolo, tra i quali imprenditori cui venivano affidati lavori manutentivi e non solo in deroga alle previsioni normative.
Dall’altro la questione che riguarda anche il sindaco Stefano Retali indagato per il reato di omissione d'atti d'ufficio. Al primo cittadino viene contestata in particolare la mancata adozione di provvedimenti specifici in capo alla gestione di rifiuti a Concesio.
«Sono amareggiato - è il primo commento di Stefano Retali -. Sono 20 anni che lavoro per l'Amministrazione, con la questione appalti non c'entriamo nulla. Ho fiducia nella magistratura», ha detto il primo cittadino.
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