Andrea Cantoni corona a 19 anni il suo «sogno meccanico» a Collio
![L’officina di riparazione si trova sulla Provinciale 345 delle Tre Valli - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18o11vd2wwr6ubmte56/0/lofficina-di-riparazione-si-trova-sulla-provinciale-345-delle-tre-valli.webp?f=16%3A9&w=826)
Altro che vacanze a Ibiza con gli amici per fare mattina: l’obiettivo di Andrea Cantoni, quest’estate, è mandare avanti al meglio il suo lavoro. «Chi ben comincia è a metà dell’opera», recita l’adagio. Un detto che lui ha preso alla lettera. A soli 19 anni il ragazzo ha avviato un'attività tutta sua: un’officina di riparazione sulla Provinciale 345 delle Tre Valli, davanti alla caserma dei carabinieri.
«In un momento dove si parla solo di reddito di cittadinanza - afferma la sindaca di Collio Mirella Zanini - mi sembra doveroso fare i complimenti a questo giovane che ha aperto questa nuova attività, a dimostrazione del fatto che ci sono ancora ragazzi volenterosi e che ci credono». In quanto a volontà, non gli si può di fatto muovere alcuna critica: Andrea, che ha aperto la sua officina lo scorso 1 agosto, si mette al lavoro attorno alle 8 e prima delle 21 non posa gli attrezzi.
La passione
Fare il meccanico è da sempre stato il suo sogno: già quando era bambino frequentava l’officina dello zio a San Colombano. Lì, osservandolo, ha iniziato a prendere confidenza con gli attrezzi e con le vetture. Poi lo studio: per quattro anni, di cui il quarto di specializzazione, ha frequentato la scuola Bottega di Brescia per studiare Meccanica. «Partivo la mattina alle 6 in autobus e tornavo a casa alle 16 - racconta il 19enne -, ma non mi è mai pesato più di tanto, perché sapevo che lo stavo facendo per il mio futuro».
Il quarto e ultimo anno, tramite l’alternanza scuola-lavoro, ha cominciato ad approcciarsi concretamente alla disciplina lavorando in un’officina di Bovegno, dove è rimasto in totale 4 anni. Fino a quando non gli si è presentata l’occasione di mettersi in proprio: un’opportunità che Andrea ha colto al volo. «Lavoro tanto perché molti mi conoscevano già prima di aprire - conclude - e quest’estate non andrò in vacanza, visto che ho appena aperto. Però sono soddisfatto e mi ritengo fortunato».
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