Alla Valtrompia 14 milioni dalla Regione per le aree a rischio spopolamento
«In Valtrompia troviamo capacità imprenditoriali da imitare ed esportare su scala nazionale». Anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, giunto ieri in Valle insieme agli assessori Massimo Sertori (Enti locali, Montagna e Piccoli comuni) e Davide Caparini (Bilancio e Finanza) per la terz’ultima tappa del «Tour delle aree interne», ha riconosciuto la proverbiale operosità dei triumplini.
Anche qui esiste però una cosiddetta «Area interna», cioè una zona povera di servizi e a rischio spopolamento (la Regione ne ha riconosciute 14 sul territorio lombardo) che potrebbe esprimere nuove vocazioni o potenziare quelle esistenti. Nell’area interna triumplina rientrano i comuni di Bovegno, Brione, Caino, Collio, Gardone, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo e Tavernole sul Mella. Queste aree definite «svantaggiate» potranno beneficiare di contributi a fondo perduto per 14 milioni di euro al fine di sviluppare progetti utili ad aumentare la propria attrattività sotto più punti di vista.
La voce dell’arrivo di queste risorse era già circolata negli scorsi mesi ed è stata confermata ieri da Fontana in persona durante una giornata fittissima di impegni, che lo ha visto approdare dapprima dalla miniera di Graticelle adibita alla stagionatura del Nostrano Valtrompia dop. Dopo la pausa pranzo al Forno fusorio di Tavernole la carovana composta anche dagli amministratori locali e dal presidente della Comunità montana Massimo Ottelli è partita alla volta del Maniva per la firma ufficiale del Patto territoriale per il rilancio del comprensorio, al quale la Regione partecipa con altri 12 milioni di euro. Nel pomeriggio la comitiva ha fatto tappa alla Cvl di Lumezzane per terminare a Concesio con una visita al cantiere del raccordo dell'autostrada della Valtrompia.
La strategia per il rilancio dell’area interna triumplina «sarà costruita nei prossimi mesi con i territori» hanno annunciato Fontana e Sertori. Caparini ha invece osservato come i fondi in arrivo «permetteranno alle Amministrazioni locali di tirare fuori dai cassetti progetti da tempo inascoltati». I temi prioritari sui quali la Comunità montana e i comuni lavoreranno sono l’economia verde, la mobilità, il welfare di comunità e il capitale umano. Per alcuni progetti già avviati - come quello della ciclopedonale Greenway, dei servizi domiciliari e della telemedicina - si tratterà di procedere con un potenziamento, mentre altri verranno costruiti strada facendo. Parliamo, ad esempio, dell’attivazione di un «Distretto agroalimentare di qualità» e del possibile avvio di un nuovo corso post diploma in Agraria in collaborazione con l’UniBs. Anche il rafforzamento del servizio di trasporto pubblico e l’attivazione di quello a chiamata per categorie specifiche come anziani, disabili, studenti e turisti è sul tavolo.
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