Alla Melonera l’estate ha il gusto della solidarietà
Giovedì alle 19.30 viene inaugurata la Melonera, gestita dall’operazione Mato Grosso di Lumezzane. L’attività, che rimarrà in funzione fino a sabato 3 agosto, ha trovato una casa definitiva già dallo scorso anno in via Regne a Gazzolo. I volontari dell’operazione Mato Grosso hanno infatti lavorato per realizzare in una parte dello spazio la loro cucina permanente ampia circa 80 metri quadrati.
La struttura in questione dà una risposta positiva e definitiva all’operazione Mato Grosso che utilizza la Melonera per autofinanziarsi. Questo dopo anni caratterizzati dal problema di trovare un posto fisso e adeguato. A fianco della cucina, ospitata in una casetta permanente, è stato collocato un tendone che può ospitare circa 150 persone sedute. La realizzazione di questo spazio permanente - ricordiamo - è stata possibile grazie all’intervento di un impresario edile locale. Nella zona, che prima versava in uno stato di degrado, il Comune ha creato alcuni parcheggi.
Anche l’anno scorso, la comunità valgobbina ha mostrato affetto e stima al Mato Grosso di Lumezzane, nato nel 1973. Il sodalizio conta su due gruppi: quello dei giovani, circa dieci persone, e quello degli adulti, intorno alle 50 unità. Diversi cittadini valgobbini vengono aiutati con il ricavato dell’attività del Mato Grosso. Tra questi ci sono: Teresi Bossini e Pierangelo Ripamonti, che hanno aperto una scuola edile in Perù; Betta Ungaro, in Ecuador dal 1986, dove ha avviato una casa-collegio per le bambine che imparano così un mestiere. E padre Francesco Saleri che, sempre in Ecuador, è responsabile di una parrocchia molto grande. Le ultime due partenze sono avvenute recentemente: Mattia Bolognini e Francesca Voltolini da aprile fino ad ottobre sono in Ecuador nella missione di Insilivi dove lavorano per una coopertiva di falegnami e aiutano il lavoro del parroco in oratorio. Tornando alla «Melonera», la struttura rimane aperta dalle 19 alle 23.30 e occupa almeno 20 volontari.
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