Al via i lavori che faranno della Val de Put un grande parco

La nuova area attrezzata al centro di Sant’Apollonio sta per diventare realtà: sarà pronta entro il 2019
Il progetto. Alcune immagini del progetto che sarà realizzato
Il progetto. Alcune immagini del progetto che sarà realizzato
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Finalmente dopo anni di parole, di sogni e di progetti la Val de Put sarà trasformata in parco pubblico attrezzato. Manca soltanto il numero di protocollo al progetto arrivato sul tavolo del sindaco di Lumezzane Matteo Zani e dell’assessore all’urbanistica Roberto Chindamo. «Questa volta possiamo dire che c’è un progetto che si realizzerà», sottolinea con soddisfazione il primo cittadino.

E continua: «L’intervento in programma è quello che è stato presentato in occasione dell’assemblea pubblica a Sant’Apollonio. Inizieremo a breve per concludere tutto l’anno prossimo. L’obiettivo è quello di rendere fruibile l’area da parte dei cittadini attraverso la creazione di un grande parco verde».

Il progetto, scelto da un’apposita commissione, è firmato da Massimo Ranghetti, agronomo e capogruppo del team vincente, con l’agronomo Michele Riboli, l’agrotecnico Roberto Cigliano e gli architetti Elena Capuzzo e Roberta Di Palma. Gli ultimi tre, dello studio Green Design, sono stati individuati come referenti del progetto denominato «Accessibilità, connessione e aggregazione sociale». Il progetto trasforma alcuni elementi di criticità dell’area, posta al centro di Sant’Apollonio, quali l’elevata pendenza e la vegetazione spontanea formatasi in conseguenza dell’abbandono, in caratteristiche di grande attrazione per i futuri fruitori del parco.

Collegamenti. La rete dei percorsi è stata appositamente progettata per consentire una comunicazione ottimale tra le aree interne, superando i sessanta metri di dislivello tra il punto più a nord e quello più a sud del Parco, ma soprattutto per connettere il tessuto urbano circostante; il collegamento tra parco e centro abitato, è garantito da quattro ingressi. I percorsi individuati consentono la massima accessibilità a ogni categoria di fruitori, compresi disabili motori o sensoriali e fruitori con disabilità temporanee, e sono studiati anche per facilitare lo svolgimento delle operazioni di vigilanza, sicurezza e manutenzione del parco.

«Creare un polmone verde vivibile e facilmente accessibile a tutti all’interno di quest’area centrale a Sant’Appollonio e alle storiche frazioni di Montagnone, Sonico e Premiano, dice Chindamo, rappresenta un forte segnale in termini di vivibilità e di qualità urbana della vita», commenta ancora il sindaco. In sede di presentazione alcuni cittadini avevano sollevato dubbi su possibili problemi futuri a proposito della libera apertura del parco in orario notturno. L’amministrazione valuterà come farvi fronte per garantire la sicurezza dell’area.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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