Al tiro a segno di Gardone Valtrompia una palestra per l’esercito
Un progetto da oltre mezzo milione di euro per ristrutturare i campi da tiro e ampliare i servizi del Tiro a segno nazionale di Gardone, che in futuro arriverà a ospitare anche nuove strutture per le esercitazioni dei corpi armati e, attraverso l’ampliamento di quella attuale, anche una palestra in cui si potranno disputare campionati regionali e nazionali di tiro ad aria compressa.
Sono queste le due grosse novità annunciate dal gestore, il Tiro a segno nazionale di Gardone presieduto dal 1978 da Emilio Bertella, e dall’Amministrazione comunale all’indomani del passaggio di proprietà della struttura e dei terreni circostanti avvenuto lo scorso maggio. Passando interamente dalle mani del Demanio a quelle del Comune (che prima ne deteneva solo una parte), grazie a un iter durato circa tre anni, il Tiro a segno è diventato a tutti gli effetti parte del patrimonio pubblico.
«Si tratta di un’occasione che ci permette, in accordo con il gestore, di andare a investire per ampliare i servizi» spiega il sindaco Pierangelo Lancelotti.
Il progetto. Subito dopo l’approvazione del progetto definitivo in Consiglio comunale, l’intenzione del Comune è di mettersi a caccia dei fondi necessari per avviare l’operazione. Il costo del progetto complessivo si aggira sui 600mila euro, «ma l’idea è quella di procedere a stralci, un po’ come abbiamo fatto per la piscina comunale» afferma il primo cittadino, il quale annuncia che «l’intenzione è di far partire i primi lavori nel 2021».
Gli interventi previsti sono diversi e hanno tutti lo stesso scopo: «arrivare a offrire servizi in più e più qualificati, mettendo al centro la sicurezza di chi frequenta il poligono» spiega il presidente Bertella. Le linee di tiro, che saranno insonorizzate, vedranno anzitutto un rinforzo delle protezioni per evitare i rimbalzi.
Una novità pensata anche per gli artigiani locali che provano armi di grosso calibro nella struttura, la quale punta inoltre a diventare autonoma a livello energetico con l’installazione del fotovoltaico. Anche Andrea Moretta, assessore al Patrimonio che ha seguito il lungo iter di acquisizione del Tiro a segno in veste di consigliere delegato dal Comune facente parte del direttivo del Tiro a segno, esprime «grande soddisfazione per il risultato raggiunto dopo il lungo iter: ora, finalmente, possiamo pensare di intervenire concretamente».
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