Addio a Fausto Piotti, artista di Inzino delle armi fini

È scomparso a 85 anni il co fondatore dell'officina di via Cinelli, punto di riferimento oggi per collezionisti e appassionati
Alla morsa. Fausto Piotti
Alla morsa. Fausto Piotti
AA

Inzino piange la scomparsa di uno dei massimi nomi del settore delle armi fini, Fausto Piotti, stroncato ieri ad 85 anni da un male incurabile.

Con il compianto fratello Araldo e i nipoti Manuel, Fabio, Sergio e Rudi, i fratelli Piotti hanno scritto pagine memorabili della storia delle armi fini da caccia bresciane. Un apprezzamento da sempre riscosso a livello internazionale.

Schivi a qualunque forma di pubblicità e ad apparire, i due fratelli dal 1960 hanno creato un’officina in via Cinelli che nel tempo è diventata un vero e proprio atelier per la costruzione di armi fini e per la riparazione di armi classiche, da caccia e tiro. La loro attività, il rigore e la loro serietà, si sono imposte nel mondo come una garanzia apprezzata dai collezionisti e dai principali appassionati. Così sono firmate Piotti le doppiette imbracciate da molti regnanti, da collezionisti di spessore di armi fini e da tiratori che hanno calcato le più importanti pedane di tiro.

In sessant’anni di attività Fausto e Araldo hanno così dettato uno stile unico e mai eguagliato: ora sono i nipoti a proseguire l’attività di famiglia, nel solco di una tradizione consolidata che appartiene di diritto alla storia delle armi bresciana e triumpline in particolare.

Fausto Piotti era stato colpito negli ultimi tempi da un male che ne aveva minato la resistenza. Lui che in tanti anni non aveva mai accusato cedimenti o momenti di debolezza, si era trovato a gestire il delicato passaggio della scomparsa dell’amato fratello Araldo ai nipoti, nella certezza che negli anni il loro tirocinio si era compiuto laureando degli armaioli professionisti di spessore.

I funerali si svolgeranno domani alle 16,30 alla chiesa parrocchiale di Inzino, quindi per il tempio crematorio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato