Addio a don Franco Turla, il parroco che «sposò Lumezzane»

Don Franco Turla, parroco nella frazione di Pieve per oltre 35 anni, se ne andato martedì sera all’età di 81 anni
LUMEZZANE, ADDIO A DON TURLA
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Don Franco Turla, parroco nella frazione di Pieve per oltre 35 anni, se ne andato martedì sera all’età di 81 anni. Pochi giorni prima di Natale, era stato ricoverato all’ospedale di Gardone per un problema cardiaco. L’ex parroco da lunedì scorso era stato spostato a Villa Gemma, a Gardone Riviera, dove poi è spirato.

Il funerale è stato celebrato oggi. La salma è stata poi portata a Monte Isola, sua terra natale, dove si era ritirato dal gennaio 2013, dove alle 15 si terrà una nuova funzione religiosa.

Il vulcanico parroco di Pieve, è stato insignito nel 2007 del titolo di «Kerharkheli» componente dell’esarcato armeno cattolico di Gerusalemme oltre che essere archimandrita del patriarcato del Libano e monsignore per la chiesa rumena. «Ma io ho sposato Lumezzane», era solito dire don Franco, indicando il legame indissolubile instaurato, che ha portato l’amministrazione Vivenzi ad assegnargli, nel 2012, la cittadinanza onoraria.

Tanti gli aspetti che hanno caratterizzato il parrocchiato di don Franco: la ricchezza di vocazioni sacerdotali e la certezza che l’esperienza familiare è decisiva nella formazione della persona; la sua passione per la storia che ha visto togliere dall’oblio quella della comunità, non solo di Pieve, ma di tutta Lumezzane. Indimenticabile il fatto che il cammino parrocchiale del sacerdote sia stato segnato anche dalle opere realizzate. Lumezzane paese di lavoratori ha compreso la «volontà di fare» di don Franco che insieme ad un patrimonio di libri, ha dato vita ad un patrimonio di «muri»: restaurato il battistero della Pieve, tanti lavori sulla parrocchiale, ristrutturate le opere d’arte contenute e valorizzato in generale il patrimonio artistico della frazione

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