Accoltellano la sorella, i due minori armati con ascia e coltello

Hanno colpito entrambi la giovane i due fratelli di Polaveno ora in arresto per tentato omicidio
Il furgone della Scientifica dei Carabinieri nel paese di Polaveno - © www.giornaledibrescia.it
Il furgone della Scientifica dei Carabinieri nel paese di Polaveno - © www.giornaledibrescia.it
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Entrambi i fratelli hanno inferto colpi alla sorella finita in ospedale in gravi condizioni, anche se fortunatamente non in pericolo di vita. I due ragazzi, tutti e due minorenni, avrebbero aggredito la ragazza nella sua stanza armati l’uno di un coltello da cucina e l’altro di un’ascia.

È l’ulteriore terribile dettaglio che si aggiunge nella ricostruzione del terribile episodio avvenuto la scorsa notte

La giovane è stata ferita alla giugulare e tra il collo e l’orecchio destro. Aspetti sui quali gli inquirenti stanno facendo approfondimenti anche con il personale della Scientifica dell’Arma, intervenuto sul luogo dell’aggressione, e che farebbero propendere per una esplicita volontà di uccidere. Di qui anche l’accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dal vincolo di parentela formulata a carico dei due ragazzi finiti uno in ospedale, dov’è piantonato in attesa di essere operato alla mano alla quale è rimasto ferito durante l’agguato, l’altro al carcere minorile Meucci di Firenze.

Dopo aver colpito la sorella i due si sarebbero dati alla fuga, non prima tuttavia di aver allertato i soccorsi. A fermare i fratelli, poco più tardi, i carabinieri, che li hanno rintracciati al crociale di Ponte Zanano, lungo la strada che conduce a Gombio e quindi a Polaveno

In una dinamica che pare di difficile lettura, al momento non è chiaro quale possa essere stato il movente ad aver spinto i due ragazzi ad agire con tanta efferatezza nei confronti della sorella, nel frattempo sottoposta ad un primo intervento chirurgico, al quale a quanto si apprende dovrà seguirne un secondo. Sul movente nulla avrebbero indicato di specifico i due giovanissimi, sentiti dal sostituto procuratore per i minorenni Maria Cristina Bonomo. Uno dei ragazzi avrebbe parlato per almeno due ore.

«Sono sotto choc» è stato il primo commento del sindaco di Polaveno, Valentina Boniotti. «Ci conosciamo tutti e la famiglia coinvolta - ha aggiunto - è davvero composta da persone per bene».

 

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