Abiti usati, raddoppia il conferimento e si pensa al riuso

Il comune aggiungerà presto altre due campane che, come le altre, saranno gestite in collaborazione con Cauto
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Aumenta la raccolta di indumenti usati a Sarezzo. Nel periodo marzo-luglio infatti si è passati dai 3.460 chili agli 8.290. Un risultato particolarmente significativo se si pensa che il 12% di quanto conferito è di origine tessile, quindi riciclabile. Nei cassonetti gialli gestiti in collaborazione con Cauto i cittadini possono inserire qualunque tipologia di abito, scarpe, cinture, borse e cappelli, coperte, lenzuola, piumini d’oca, tende, uniformi, abiti da lavoro ed antinfortunistici, purchè integri e in buono stato.
Non è ovviamente invece consentito conferire materiale particolarmente sporco o bagnato, qualsiasi tipologia di pannolino, tappeti, giocattoli, ombrelli, gomitoli di lana o cotone, elettrodomestici, cuscini.
 
Ad oggi i contenitori sono sei ma a breve, fanno sapere dal Comune, ne saranno aggiunti altri due. «La soddisfazione per i risultati - spiegano - è per noi l’incremento sino al raddoppio della raccolta. Ci fa dire che riduciamo gli sprechi dal punto di vista ambientale, favoriamo iniziative di solidarietà in quanto la merce depositata viene poi riselezionata e infine va segnalato che l'attività ha creato e crea nel tempo posti di lavoro e percorsi di inserimento lavorativo». 
Il conferimento. Il raddoppio delle quantità depositate è emblematico. Forse con il nuovo sistema di raccolta rifiuti è cambiata anche l'attenzione con la quale i saretini selezionano facendo si che ciò che, magari ancora in buono stato, prima veniva gettato nell'indifferenziato, oggi trovi nuova vita nei cassonetti dedicati al riciclo e recupero. Un cambio di passo deciso. Ora si tratta di vedere se il trend si consolida. 

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