A teatro per un defibrillatore alla Croce Bianca di Lumezzane
Martedì 16 aprile alle 20.45, al teatro Odeon, la Croce Bianca di Lumezzane ha organizzato una serata il cui ricavato servirà per l’acquisto di un nuovo defibrillatore.
Sul palco la compagnia «Il teatro di Gavardo» presenterà Paola Rizzi in «Paese mio che stai sulla collina». L’acquisto andrà ad incrementare i mezzi del progetto «Lume Cardio Sicura» lanciato qualche tempo fa dalla Croce Bianca, che ha organizzato ed organizzerà dei corsi per l’utilizzo dei defibrillatori ai cittadini che abbiano compiuto 17 anni. Ad oggi sono oltre 500 le persone formate per l’utilizzo dei defibrillatori; alcuni di loro devono già fare il corso di aggiornamento essendo passati due anni. In totale sono 13 i defibrillatori posizionati sul territorio comunale. Per quanto riguarda gli ultimi donati alla Croce Bianca da alcune associazioni o cittadini lo scorso anno, hanno trovato posto al cimitero di Pieve, sul Colle San Bernardo e nei pressi della sede degli alpini di San Sebastiano. Gli altri sono posizionati in piazza Portegaia, in Piazza Masneri, a Fontana nel parcheggio sotto la parrocchiale, al municipio, alla Farmacia Scaglioni.
Si deve trattare di luoghi facilmente raggiungibili e visibili, dove magari trovano posto anche delle telecamere per sorvegliarli. Va comunque ricordato che i defibrillatori posizionati sono dotati di un numero di matricola, censiti e se qualche malintenzionato li ruba, non possono essere venduti senza essere tracciati. «Abbiamo anche preparato - sottolinea Giovanna Rossetti, vicepresidente della Croce Bianca - delle mappe di Lumezzane in formato A3, su cui sono riportati i punti dove si trovano i defibrillatori posti all’aperto e raggiungibili dalla gente».
Il progetto è rivolto ai cittadini per spiegare loro come ancor prima dell’arrivo del 118 sia possibile agire nei confronti di un malore utilizzando il defibrillatore. «Ci auguriamo - ribadisce il presidente della Croce Bianca Lumezzane, Valeriano Gobbi - che si crei una cultura del soccorso».
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