A Nave rinasce l’Audaces e ora è della Valle del Garza

Non tutto è andato perduto: dopo oltre due anni di stop, che avevano quasi ormai fatto dare per assodato il tramonto della storica società di atletica Audaces Nave, il sodalizio fondato nel lontano 1946 è tornato in pista.

La sua veste è cambiata: non si chiama più Audaces Nave, bensì Audaces Valle del Garza, e nuovo è anche il quadro dirigenziale e quello dei tecnici. L’obiettivo è però rimasto il medesimo, ovvero occuparsi della crescita del settore giovanile nell’ambito dell’atletica leggera. «Ho vissuto l’Audaces Nave sin da ragazzo, anche se non ne ho mai fatto parte personalmente - spiega l’assessore allo Sport Folco Donati -. Mi sono quindi preso a cuore il destino di questa società storica, punto di riferimento in paese e, quindi, ho deciso di farmi promotore della sua rinascita al netto delle vicende che hanno messo in pausa per diverso tempo la sua attività».

Dopo svariate riflessioni questo autunno la macchina dell’atletica leggera è stata infine rimessa in moto. Fabio De Giacomi è il nuovo responsabile tecnico della società. A dargli una mano nell’ambito delle gare e degli allenamenti ci penseranno Alessandro Abeni, alcune persone vicine agli ambiti sportivi ed ex atleti che si sono messi a disposizione per dare il proprio contributo a livello societario. Fanno parte del direttivo anche Filippo Abeni, Gianpietro Rivoli e Maurizio Gabossi.

La conferma del fatto che Nave avesse ancora voglia di questo sport è arrivata con l’open day, al quale si sono presentati 32 bambini. «Non siamo ancora riusciti a far partire a livello di Fidal la nuova società, ma lo faremo a gennaio - aggiunge Donati -. Nel frattempo ci siamo appoggiati alla Motus Castegnato, che penserà a tesserare i nostri ragazzi per questi mesi di “vacanza” federale».

Ora l’obiettivo, come conferma anche il nuovo nome del sodalizio, è coinvolgere anche bambini e ragazzi dei paesi limitrofi. Gli allenamenti si tengono il lunedì e il giovedì dalle 17.30 alle 19 alla pista di atletica intitolata ad Angelo Greotti.