A Gardone apre la scuola sul «Made in Italy» per rispondere alle esigenze locali
Da manutentore a produttore, da assistente tecnico a interprete e artefice delle diverse declinazioni che appartengono alla vocazione meccanica della Valtrompia.
È uno stacco piuttosto netto, che permette di fare un balzo e accostarsi maggiormente ai tempi che corrono, quello insito nella decisione dell’Ipsia Carlo Beretta di Gardone di sostituire l’attuale indirizzo «Manutenzione ed assistenza tecnica» con il nuovo «Made in Italy per l’industria e l’artigianato con declinazione di area meccanica».
Nei giorni scorsi la Provincia ha approvato la proposta del Beretta di istituire, dall’anno 2023-2024, il nuovo indirizzo professionale quinquennale. «Si tratta di una importante occasione per ripensare il curriculum professionale - osserva il dirigente scolastico Stefano Retali - e avvicinarlo maggiormente alle esigenze formative di un territorio come il nostro, a forte vocazione centrata sulle produzioni industriali e artigianali, molto spesso di assoluta eccellenza».
Quanto afferma il preside è confermato anche da uno degli ultimi rapporti presentati da Confindustria Brescia, dove viene specificato che in Valtrompia «i settori più significativi dal punto di vista occupazionale sono le attività manifatturiere (17.620 addetti, pari al 52,2% del totale in Valle), che contano la quota maggiore degli addetti sul territorio triumplino (52,2%)».
Open day
L’indirizzo sarà attivo per i nuovi iscritti alle classi prime del 2023-2024, mentre gli attuali frequentanti arriveranno regolarmente al diploma con l’indirizzo attuale,anch’esso quinquennale. Quello del «Made in Italy» affiancherà l’altro indirizzo triennale della branca professionale del Beretta «IeFP», finalizzato alla formazione di operatori meccanici, che rimarrà invariato.
Per conoscere da vicino la nuova proposta gli interessati potranno partecipare agli open day in programma (nei tre plessi del Beretta) il 18 e 26 novembre, il 3, il 10 e 16 dicembre. Per le iscrizioni occorrerà attendere, come al solito, fino a gennaio. «Le interazioni con le scuole medie sono comunque in corso da tempo», conclude il preside Retali.
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