Valsabbia

«Vita in trincea»: cimeli e documenti in mostra

La rassegna, realizzata grazie al lavoro di ricerca di Rino Faustini, è aperta in questi giorni nella Sala esposizioni del municipio
Prima guerra mondiale (simbolica)
Prima guerra mondiale (simbolica)
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La preziosa raccolta di documenti e cimeli della Grande Guerra recuperata, in decenni di paziente ricerca, dal villanovese Rino Faustini diventa ora una mostra. La rassegna, intitolata «Vita in trincea», è aperta in questi giorni nella Sala esposizioni del municipio ed è organizzata dal Comune e delle associazioni d’arma locali. Accanto a un ricco assortimento di armi, divise, materiali di sussistenza in dotazione ai vari eserciti, la rassegna mette in mostra molte curiosità. 

Come le «calzature» per muli, che dovevano proteggerne il cammino e gli «azzoppamuli», infidi chiodi che invece avevano, come il nome lascia intuire, lo scopo contrario. O, ancora, i badili bucherellati che i nostri soldati usavano per ingannare il nemico: li alzavano sopra la trincea e gli austriaci, che da lontano li prendevano per elmetti, li crivellavano di colpi. E poi, le rudimentali maschere antigas, con il loro velo di garza con cui si cercava protezione dall’yprite; i ferri di cavallo utilizzati come ramponi per arrampicarsi sugli alberi; gli elmetti trasformati in grattugge e colapasta.

Da segnalare, tra i pezzi più preziosi, la collezione completa della «Domenica del Corriere» del periodo del conflitto, ossia dal 1915 al 1918, con le splendide copertine affidate al talento di Achille Beltrame: autentici reportage iconici, visto che sovente l’artista, per realizzarle, si recava di persona sui luoghi di guerra. La mostra può essere visitata fino a domenica 31 gennaio, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica anche dalle 9 alle 12

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