Vigili del fuoco, così rivive un secolo di storia
Cent’anni e più di storia. Sono quelli del distaccamento dei Vigili del fuoco di Vestone, che affonda le sue radici in un primo nucleo gestito dal municipio già a inizio Novecento. Un corso degli eventi che ora è ripercorribile anche grazie a un pannello inaugurato in occasione di Santa Barbara, la festa che ha coinvolto i volontari e le loro famiglie, oltre che gli amministratori dei comuni che fanno parte del territorio sul quale sono operativi.
Il pannello riferisce le circostanze che portarono Vestone a dotarsi di una pompa azionata da quattro pompieri, utilizzata per molti anni. Poi arrivò quella dotata di motore a scoppio che ebbe il suo gran da fare soprattutto nel corso della Seconda guerra mondiale, quando c’era da spegnere i numerosi incendi conseguenza dei bombardamenti. L’attuale sodalizio diventa tale negli Anni '60, quando il Corpo dei Vigili del fuoco volontari passa alle dipendenze del Ministero dell'Interno, rispondendo al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Brescia.
Dopo decenni col mitico Aldo, nell’ordine, comandarono il distaccamento Giuseppe Rassega, Mauro Rodolfi, Renato Vedelli, Claudio Pialorsi e Gianluca Maratti. Fino allo scorso anno, quando il bastone del comando è passato nelle mani di Ivan Bardellotti. Il nuovo capo distaccamento ha un programma ambizioso: dotare Vestone di un «Aps» capace di trasportare oltre a grandi quantità di acqua anche cinque uomini, ovvero una squadra al completo.
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