Via i pini marittimi: in Consiglio la polemica è tagliente
Addio ai pini marittimi di Gavardo. La rimozione di tutti i pini presenti su viale Ferretti e via Santa Maria ha avuto luogo di prima mattina, in gran segreto. Una «decisione troppo radicale» - secondo le minoranze di Gavardo rinasce e Gavardo in movimento - quella dell’Amministrazione comunale.
Manuela Maioli, capogruppo di Gavardo rinasce, si fa portavoce di quei cittadini che non hanno condiviso questa scelta, presa - questa una delle critiche mosse - senza alcuna informazione preventiva.
Maioli ha chiesto così in un’interpellanza in Consiglio comunale come mai non si fosse optato per interventi di potatura e manutenzione al posto di una soluzione così drastica.
Bruno Ariassi, assessore ai Lavori pubblici, ha risposto che «le radici di quegli alberi si erano sviluppate a tal punto da provocare gravi danni alla sede stradale, ai marciapiedi e ai muri di cinta della abitazioni private. Il taglio dei pini - la chiosa dell’assessore - si è quindi rivelato necessario».
Ariassi ha inoltre aggiunto che i vuoti verranno colmati con specie più compatibili e meno invasive, come oleandri e lagerstroemie.
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