Valvestino come l'Isola dei Conigli: turisti e curiosi all'ex dogana riemersa
Siccità e livelli idrici ai limiti anche in Valvestino, dove una situazione simile non si verificava da decenni. L’acqua della diga artificiale di Ponte Cola fa segnare record storici. In negativo.
La riprova è il fatto che da qualche tempo è rimerso dall’acqua quel che resta dell’ex dogana che faceva da confine tra Italia e Impero Austro-Ungarico. Se tampo fa si scorgeva solamente il tetto, la situazione è peggiorata nel corso delle settimane tanto che il manufatto, solitamente sommerso, ora è completamente visibile.
Un evento che sta richiamando turisti e curiosi. Nessuno in zona ricorda livelli della diga così bassi a meno di interventi mirati per effettuare ricognizioni nel bacino poco sopra Gargnano. Anche oggi numerosi i turisti italiani e stranieri sono fermati per scattare foto o registrare video.
Un fatto, questo, che ricorda il gran viavai che ha interessato in queste settimane l’Isola dei Conigli che, a causa dei bassissimi livelli del Garda, era raggiungibile a piedi percorrendo la passeggiata emersa dal Torchio a Manerba.
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