Valsabbia

Valsabbia smart con un progetto da oltre 28 milioni

Presentata la maxi operazione di cui la Comunità Montana è capofila
NUOVI LED E VIDEOSORVEGLIANZA
AA

Sette milioni di euro, per attivare un «project financing» che ne vale 28,5 e che prevede l’assegnazione di una concessione di gestione del servizio di illuminazione pubblica per 16 anni e per un valore di 61,5 milioni di euro.

Trentuno le municipalità coinvolte: tutte quelle valsabbine, tranne Bagolino e Serle che avevano già provveduto in altro modo e Provaglio Valsabbia che invece qualche anno fa aveva scelto di rimanere fuori dalla partita. Più Castenedolo, Mazzano, Muscoline, Nuvolento, Nuvolera, Salò, Rezzato, Borgosatollo e Botticino.

Trentamila pali dell’illuminazione su territori popolati da 145 mila abitanti. Sono questi i «numeri» dell’operazione per la quel la Comunità montana di Valle Sabbia ha fatto da capofila. Non solo moderne luci a led capaci di un risparmio energetico di oltre il 50%. I pali, infatti, saranno gli snodi di una rete che nascerà predisposta ai servizi di «smart city»: telecamere per la videosorveglianza, «hot spot» per l’accesso a internet, in un futuro nemmeno troppo lontano «riferimenti» per la circolazione di veicoli a guida remota e chi più ne ha... più ne inventi.

I 7 milioni di euro arrivano dalla Regione, che ha premiato quello a traino valsabbino come primo fra tutti quelli presentati. «È stato un procedimento lungo e complesso, che ci ha richiesto quasi cinque anni di lavoro, non sono mancati i momenti difficili quando si è trattato di affrontare i ricorsi con Enel Sole, ma il tutto è stato portato avanti con il massimo della condivisione», ha detto il presidente comunitario Giovanmaria Flocchini, nel presentare il risultato raggiunto «grazie alla collaborazione di tutti».

Con lui i sindaci maggiormente coinvolti. Sempre ieri è stato pubblicato il relativo bando. Le ditte che parteciperanno avranno 100 giorni per produrre un progetto dettagliato, che sarà poi vagliato per la scelta. Con la bella stagione del 2019 si dovrebbero già vedere i primi pali nuovi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato