Valsabbia

Valsabbia, dal 2018 porta a porta per 3 cittadini su 4

I 26 Comuni valsabbini hanno affidato la gestione alla Comunità montana e scelto il metodo di raccolta
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Scatterà dal 1° gennaio 2018 la rivoluzione nella raccolta dei rifiuti, che coinvolgerà i 25 Comuni della Valle Sabbia ai quali si aggiunge Muscoline, che per i rifiuti già faceva parte della precedente aggregazione a 18.

Le amministrazioni intendono arrivare preparate all’appuntamento. Nei giorni scorsi tutti i consigli comunali hanno votato l’affidamento del servizio alla Comunità montana e scelto quale sistema adotteranno tra i due ritenuti possibili.

Il primo è il «porta a porta integrale», vale a dire la raccolta domiciliare per le frazioni di rifiuto indifferenziato, Forsu (organico), carta e cartone, plastica-lattine e vetro, scelto da 15 Comuni (Anfo, Bagolino, Barghe, Bione, Capovalle, Gavardo, Paitone, Preseglie, Roè Volciano, Serle, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Vestone, Villanuova sul Clisi e Vobarno).

I rimanenti 11 Comuni, (Agnosine, Casto, Idro, Lavenone, Mura, Muscoline, Odolo, Pertica Alta, Pertica Bassa, Provaglio Val Sabbia e Sabbio Chiese), hanno invece scelto il sistema «misto», ovvero la raccolta domiciliare per carta e cartone, plastica-lattine e vetro, mentre per indifferenziato e umido è previsto un sistema di raccolta a cassonetto stradale con calotta, dotato di dispositivo elettronico per il controllo degli accessi e limitazione dei conferimenti (lo stesso sperimentato da aprile a Vallio Terme).

Il porta a porta integrale servirà un bacino di utenza di 50.840 abitanti, pari al 74,64% della popolazione dei 26 Comuni; il sistema misto coinvolgerà 17.548 abitanti, pari al 25,66% della popolazione.

Novità importante del progetto è che i rifiuti differenziati (carta, vetro, alluminio, umido) resteranno di proprietà dei comuni che li metteranno sul mercato dei materiali riciclabili cercando di spuntare l’offerta migliore. 

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