Valsabbia

Valle del Caffaro, c’è la fibra ottica ma telefonare è un’impresa

Le telecomunicazioni vecchie creano problemi sia agli operatori turistici sia in caso di emergenza
L’incendio. I pompieri hanno usato la connessione di un privato
L’incendio. I pompieri hanno usato la connessione di un privato
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La vicenda si è riproposta alla fine di luglio, quando i telefoni fissi, lungo l’Alta Valle del Caffaro, sono rimasti muti per un’intera settimana prima che venisse ripristinato il servizio. Idem è andata con quel barlume di connettività «mobile» garantita non dappertutto, Internet escluso, da un solo gestore. Unici «hotspot» presenti quelli di alcuni operatori turistici agganciati a parabole satellitari, particolarmente costosi e per loro natura più adatti a ricevere dati che a trasmetterli.

Insomma, per dirla con le parole di alcuni battaglieri operatori turistici della zona, Valle Dorizzo e il Gaver sono dotati di connessioni telefoniche antidiluviane, che «saltano» spesso quando nevica, ma hanno dimostrato di saperlo fare anche col solleone. Non si può certo pretendere la banda larga ovunque, direte voi. Ma in questo caso sì, perché lungo la Valle del Caffaro e fino al Gaver, come è accaduto nel resto della Valle Sabbia, la fibra ottica è arrivata già nel 2014.

Lo testimonia il solco largo una quindicina di centimetri ancora ben visibile laddove la Provinciale numero 669 è stata più recentemente riasfaltata. Arriva la fibra ottica, passa a pochi metri dagli «armadi stradali», ma non sono mai stati fatti i relativi collegamenti. I primi a chiedersi quale senso abbia avuto arrivare fin lì con la fibra ottica senza prevedere la possibilità di collegarsi, sono, come abbiamo detto, gli operatori turistici, che nei mesi scorsi hanno provato anche con la raccolta firme, senza ottenere nulla, almeno per il momento.

Quale aneddoto, per dar conto delle difficoltà che ci possono essere, i fatti riguardanti l’incendio divampato lo scorso 22 luglio alla canna fumaria del ristorante pizzeria Stella Alpina di Valle Dorizzo, quando qualcuno è dovuto scendere fin quasi a Bagolino per chiamare i soccorsi, mentre gli stessi Vigili del fuoco intervenuti, in evidente difficoltà a fare da soli, hanno dovuto utilizzare la connessione satellitare di un privato per chiedere rinforzi. Una fortuna che non sia andato a fuoco tutto il locale.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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