Unioni civili, a Odolo la prima cerimonia del Bresciano
Una cerimonia veloce, sobria e discreta celebrata alle 17, in municipio a Odolo, davanti al sindaco Fausto Cassetti con la fascia tricolore.
Pochi minuti per sancire la prima unione civile di una coppia omosessuale nel Bresciano. Protagonisti due uomini, quarantenni della zona, legati da alcuni anni, che da tempo desideravano poter legalizzare la loro situazione familiare ed affettiva. Niente fotografi, telecamere, niente dichiarazioni ai giornalisti. Una cerimonia del tutto privata, con pochissimi intimi, senza alcun segno esteriore.
«Lo Stato ha fatto una legge - ha detto Cassetti, eletto con una civica, esponente del centrodestra - ed è giusto che venga rispettata. Sarebbe stato meschino far celebrare il matrimonio ad un consigliere. A parte alcuni anziani - ha sottolineato - ho ricevuto dai miei concittadini molti messaggi di complimenti. È un grande segno di apertura che arriva da una valle bresciana».
Nel Bresciano, nelle prossime settimane, sono previste altre cerimonie fra coppie omosessuali in base alla Legge Cirinnà approvata dal Parlamento lo scorso maggio. A Braone, Bovezzo, Moniga, Brescia, Rezzato, Desenzano, Montichiari, Nave.
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