Una raccolta fondi per far rinascere la Casa delle Streghe
Trentasettemila euro. A tanto somma, per il momento, la generosità avviata da Rotary Valle Sabbia, Cassa Rurale, Cogess e Vallesabbianews. Una cordata che ha fatto da volano coinvolgendo aziende, altre associazioni e semplici privati, nel sostenere l’attività del Gruppo Ferrate, sodalizio che cura le sorti del Parco delle Fucine di Casto.
Nella serata del 9 maggio scorso, la struttura è stata vittima di un incendio che ha distrutto lo chalet chiamato «Casa delle Streghe» che serviva per accogliere gli ospiti. Si parla di centinaia di migliaia di euro di danni, anche perché nei magazzini c’erano tutte le attrezzature per la manutenzione del sito e per il noleggio. Ma più di tutto, lo strappo indelebile rischiava di essere nell’animo di chi da diversi anni si prodiga con azione di volontariato nel gestire uno dei pochi parchi avventura ad ingresso libero. Una grande risorsa per il territorio, che ambisce a fare da scuola anche nei paesi limitrofi.
Tanto volontariato, infatti, ma non solo: il Parco delle Fucine sta dando lavoro ad una disoccupata, coinvolge nelle attività alcuni disabili e numerosi ragazzi dai 18 ai 21 anni, senza reddito, che nel corso dell’estate possono contare su un «gettone di presenza» che per loro significa poter essere almeno per un po’ autonomi dalla famiglia.
I soci del Rotary hanno voluto toccare con mano le potenzialità del parco, conosciuto ormai ben oltre la provincia, affrontando con imbrago ed elmetto la Stretta di Luina, una delle tantissime vie attrezzate ed un ponte tibetano. È stata anche l’occasione per consegnare quanto è stato raccolto fino ad ora sul conto corrente intestato a «Gruppo Ferrate Casto Asd - ricostruzione Casa delle Streghe, presso la filiale di Nozza della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella. IBAN IT 09 H 08078 55390 0000 330 20527.
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