Un comitato per fermare la cava di marmo sul monte Tesio
Un comitato contro la futura cava di marmo del monte Tesio. «Siamo già in cento», è l’annuncio dei promotori. Annuncio che arriva durante l’affollata assemblea che si è svolta l’altra sera a Gavardo.
La cava, lo ricordiamo, ha di recente ottenuto il via libera del Consiglio comunale, con il voto contrario delle minoranze. La decisione ha scatenato le ire di molti, e in particolare dei residenti nella zona del paese interessata dal previsto passaggio degli automezzi pesanti. Preceduta da una raccolta di firme, ancora in corso, l’assemblea aveva lo scopo di fare il punto sulla spinosa vicenda.
A preoccupare, soprattutto, è la viabilità. «La convenzione - è stato ricordato - autorizza giornalmente quindici viaggi di andata e quindici di ritorno. Significa che lungo le strettoie e i tornanti di via degli Alpini e poi in via Fornaci transiterebbe in media un camion ogni venti minuti. Una prospettiva allucinante».
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