Valsabbia

Uccise il cognato, condannato a 10 anni

Ieri l'udienza preliminare per l'omicidio di Dritan Mali, accoltellato dal cognato al termine di una lite nel giugno 2016
© www.giornaledibrescia.it
© www.giornaledibrescia.it
AA

L’omicidio è volontario, la pena minima: 10 anni. A tanto è stato condannato ieri Laert Kumaraku, il 30enne di origini albanesi che il 3 giugno dello scorso anno, nell’appartamento di via Prada 15 a Carpeneda di Vobarno, ha ucciso il marito della sorella con un coltello da cucina, al termine dell’ennesima lite in famiglia.

Respinta dal giudice dell'udienza preliminare la tesi della legittima difesa, sostenuta dall'avvocato di Kumaraku: in attesa di leggere le motivazioni si può ipotizzare che per il giudice il 30enne di origini albanesi abbia avuto modo di ponderare le sue mosse.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia