Valsabbia

Uccisa dal marito, venerdì Agnosine dice addio a Giusi

Si partirà alle 14.45 dalla Casa funeraria di Sabbio Chiese, alle 15 la celebrazione
Giuseppina Di Luca -  Foto © www.giornaledibrescia.it
Giuseppina Di Luca - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Saranno celebrati questo venerdì, nella parrocchiale che Agnosine dedica ai santi protettori Ippolito e Cassiano, i funerali di Giuseppina Di Luca, la 46enne uccisa dal marito lunedì scorso mentre usciva di casa per recarsi al lavoro. Dopo il nullaosta alla sepoltura, sottoscritto martedì sera dal magistrato che si sta occupando delle indagini, ieri la salma è stata trasferita nella Casa funeraria Gabusi & Zani a Mondalino di Sabbio Chiese, dove la valle intera ha cominciato a stringersi attorno ad una famiglia sconvolta.

In particolare per stare accanto all’anziana madre di Giuseppina, Maria, alle figlie Tanya e Sara, alle sorelle Rosalia, Mariagrazia, Daniela, Patrizia e Stefania. Giuseppina, Giusi per tutti quelli che la conoscevano, era l’ultima della nidiata. Dalla Casa funeraria domani la salma partirà alle 14.45, per arrivare in chiesa ad Agnosine alle 15.

Un primo piano di Giusi Di Luca
Un primo piano di Giusi Di Luca
Intanto non si spegne l’eco della tragedia che ha colpito in particolare Agnosine, dove l’omicidio si è consumato, eco che continua a risuonare a Sabbio Chiese dove Giusi aveva vissuto per 26 anni col marito che l’ha poi uccisa, a Bione dove le sei sorelle erano cresciute, ma anche nel resto della Valle Sabbia. 

Incredulità, cordoglio, rabbia per questo ennesimo femminicidio: tutti si chiedono se non potesse essere evitato. A voler vedere, ma col senno di poi, le premesse c’erano ed erano pure evidenti. Giusi aveva deciso di porre fine ad una relazione matrimoniale che da tempo la faceva soffrire, con un marito che evidentemente aveva dei problemi e riversava le sue difficoltà sulla moglie, a volte con violenza, verbale e fisica. Giusto un mese fa si era trasferita in quell’appartamentino di Agnosine, con la figlia più giovane.

Lui aveva letto la decisione, irremovibile, come un affronto insopportabile, tanto da dire apertamente che gliel’avrebbe «fatta pagare». A dimostrazione che fosse intenzionato a mettere in pratica qualche insano proposito, quello che Giusi stessa la settimana scorsa avrebbe raccontato a sorelle e amiche: mentre stava andando a pagare un’assicurazione, lui l’ha intercettata cercando anche di speronarla con l’auto per farla uscire di strada. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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