Uccisa dal marito a coltellate, la sorella: «Aria tesa, ma...»
La sorella di Giuseppina Di Luca, la 46enne uccisa dal marito: «I segnali negativi c’erano stati...». Il datore di lavoro: «Senza parole»
![Carabinieri all'ingresso della palazzina di Agnosine, teatro del terribile delitto - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18q4yfjk0w8by4vwfty/0/carabinieri-all-ingresso-della-palazzina-di-agnosine-teatro-del-terribile-delitto.webp?f=16%3A9&w=826)
Carabinieri all'ingresso della palazzina di Agnosine, teatro del terribile delitto - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Il dolore per l’omicidio e la rabbia per non aver provato ad evitarlo. «L’aria in casa era pesante nell’ultimo periodo, ma non potevo immaginare si arrivasse a tanto» sono le parole pronunciate con un filo di voce dalla sorella di Giuseppina Di Luca. In strada, sotto l’abitazione teatro dell’uxoricidio, è accompagnata da altri parenti, mentre le due figlie della donna uccisa a coltellate rimangono in un angolo protette soprattutto dal sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi che le ha tenute più lon
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