Tutti al lavoro per ripulire il paese dal fango
Si sono dati da fare un po’ tutti, a Collio di Vobarno, e verso mezzogiorno di mercoledì, come del resto era nelle previsioni, le decine di metri cubi di detriti e di acqua fangosa che hanno invaso prima le vie Canonica e Pavoni, poi un po’ tutti i cortili e gli scantinati, erano stati portati via.
Protezione civile, operai del Comune, tecnici degli enti preposti, dite specializzate con le idrovore, ma soprattutto i tanti volontari della contrada non hanno certo risparmiato le forze. Nel frattempo gli addetti comunali hanno pulito le griglie e svuotato dalla ghiaia le condutture. Tutto a posto, insomma, o quasi. Se la parte vecchia della frazione Collio, nel pomeriggio di mercoledì, non sembrava nemmeno più quella colpita dalla gran massa d’acqua, di fango e sassi appena il giorno prima, infatti, lo stesso non si può dire per il malcontento da parte di alcuni contradaioli.
«Non se ne può più: non è possibile che ogni due anni, quasi con regolarità, arrivi l’acquazzone che in pochi minuti crea disastri come questo» ci dicono. Sembra infatti che il rio che scende dalla località Bersanì, principale responsabile ieri dello scorrere di detriti per le strade, fino a qualche decennio fa avesse il suo bel fosso nel quale sfogare l’irruenza delle piene, proprio a ridosso della chiesetta della frazione.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato