Tutor o autovelox, le proposte per la sicurezza lungo la 45bis
Il comitato La Roccia di Gavardo e il comitato Gaia Gavardo hanno inviato una lettere a sindaci, consiglieri e assessori regionali di competenza per chiedere interventi in materia di sicurezza stradale lungo la SS45 bis, teatro di numerosi incidenti - spesso gravi -, come viene ricordato nella nota inviata oggi.
«Facciamo altresì notare - si legge - che poi normalmente accade che, a seguito della chiusura della strada in questione per i rilevi del caso da parte delle forze dell’ordine, lo stesso traffico ormai al limite delle possibilità della SS45 bis si riversi immancabilmente sull’ adiacente strada interna a viabilità ordinaria dei paesi limitrofi arrivando a paralizzare il traffico per ore su ogni arteria di comunicazione».
Da qui le proposte, a partire dalla richiesta dell'istituzione di un tavolo ad hoc per la risoluzione del problema.
«Crediamo fermamente che esistano interventi immediati che possano essere messi in campo per ovviare o, quanto meno, contrastare il problema. Interventi già segnalati anche dall’Anas che ha competenza su quel tratto di strada: in primis dissuasori di velocità, sistemi di controllo tipo tutor o autovelox come posti in essere per la tangenziale sud di Brescia. Poi - suggeriscono ancora i comitati - si potrebbero più a lungo termine valutare altre tipologie di interventi, quali l’inserimento di new Jersey divisori o altre opere a seguito di una più attenta e mirata risoluzione del problema».
«Non sono richieste “nostre” - concludono -, sono soluzioni sul piatto ormai da anni ma, come potete notare, appena passato il clamore per l’ennesimo incidente, spesso mortale, tutto ritorna alla normalità, fino alla prossima disgrazia.
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