Valsabbia

Turismo, arte, sport, natura: dal Pnrr 20 milioni per Livemmo

Il borgo è stato scelto dalla Regione come progetto pilota della Lombardia per la rigenerazione
Il municipio di Pertica Alta si trova nel borgo di Livemmo - © www.giornaledibrescia.it
Il municipio di Pertica Alta si trova nel borgo di Livemmo - © www.giornaledibrescia.it
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Venti milioni per la rinascita di Livemmo. Qualcosa come 118mila e 343 euro per ciascuno dei 169 abitanti. Fondi gratuiti, che arriveranno al Comune di Pertica Alta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), tolti dal capitolo per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono. Ventuno progetti pilota, uno per regione, finanziati con 420 milioni. La Lombardia ha scelto Livemmo. Lunedì la Giunta regionale darà il via libera ufficiale alla scelta; entro maggio il Ministero della Cultura, dopo l’analisi dei progetti, assegnerà i fondi. La Regione ha premiato la qualità della proposta di Livemmo, risultata la migliore sulle 32 lombarde, di cui 7 bresciane (Livemmo, Lonato-Cittadella, Niardo, Cevo-Borgo di Isola, Vione, Montisola-Peschiera Maraglio, Valvestino-Moerna).

Un fiume di denaro

Un fiume di denaro che si riverserà sul borgo, da spendere entro giugno 2026 per offrire un futuro alla comunità. Il progetto, che si chiama «Borgo Cre-Attivo», è stato pensato dal Comune guidato da Giovanmaria Flocchini in collaborazione con il Gal Garda Valsabbia. Interventi. Rafforzare il tessuto produttivo locale e l’offerta di servizi ai cittadini, rilanciando strutture in abbandono oppure sottoutilizzate, sfruttando le nuove tecnologie (a cominciare da internet veloce), rispettando l’ambiente e l’identità del borgo: è questa la filosofia che regge il progetto. Non sono previste nuove costruzioni, l’impegno è valorizzare l’esistente.

Tanti gli interventi proposti, a cominciare dalla riqualificazione dei vicoli del centro storico e dalla revisione dell’area esterna al municipio con zone di sosta e pedonali. Si pensa al recupero dell’ex municipio per incrementare il servizio di albergo diffuso; alla ristrutturazione di un edificio artigianale da trasformare in polo artistico e centro congressi; alla sistemazione di un edificio proprietà comunale per spazi museali.

Forno Fusorio

Un’attenzione particolare riceverà il centro sportivo, che verrà riqualificato, mentre il Forno Fusorio sarà restaurato. C’è, poi, tutto il tema delle piste ciclopedonali: collegamenti fra Livemmo e Belprato, Forno Fusorio, Malga Valsorda, Odeno. A questo proposito è previsto un bike-point: stazione per cicloturisti con spazi di sosta, colonnine di ricarica per le e-bike, kit di pronto soccorso, distributore di bevande e alimenti. Fra gli altri interventi promossi dal progetto ci sono la creazione di aree attrezzate nella Pineta fra Livemmo e Belprato e nella località Pineta Costa dei Ronchi. Per un borgo che resiste e scommette sul suo futuro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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