«Tre casali», 26 richiedenti asilo in partenza

26 richiedenti asilo, ospitati da alcune settimane nel residence «Tre casali» di Anfo saranno presto trasferiti, in gruppi, in altri Comuni. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sicurezza e Immigrazione, Simona Bordonali, al termine della visita nella struttura valsabbina dove sono ora accolti 47 richiedenti asilo. Un numero, che corrisponde al 10% della popolazione totale di Anfo, che aveva suscitato polemiche nei giorni scorsi, con manifestazioni e presidi sia da parte dei cittadini sia di una parte della politica.
«E' chiaro che la redistribuzione di queste 20 persone non è una
soluzione, perchè il problema si sposterà in un altro Comune. L'immigrazione di massa - ha concluso Bordonali - va bloccata all'origine e vanno promossi i rimpatri dei clandestini, come la
Regione Lombardia dice da tempo e come Maroni ha fatto da ministro degli Interni. Il business faraonico dell'accoglienza frutta 4 miliardi all'anno a cooperative e albergatori falliti, ma sta creando incalcolabili tensioni sociali sul territorio e deve fermato».
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