Valsabbia

Spari vietati e fucili incustoditi: maxi multa e armi sequestrate

Preso atto della recidiva, i forestali hanno provveduto a ritirargli 11 fucili, due pistole, una sciabola e mille munizioni
L'armamentario sequestrato al 50enne
L'armamentario sequestrato al 50enne
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Spari all’alba. Nitidi. Dal bosco. Proibiti. Li hanno sentiti nei giorni scorsi alcuni residenti di Preseglie, che hanno messo mano al telefono e investito del caso i carabinieri forestali di Vobarno. Dando seguito alla segnalazione i militari lo scorso 22 luglio sono intervenuti a casa di un 50enne già conosciuto. Gli hanno chiesto di esibire tutto il suo armamentario, regolarmente denunciato, ed hanno potuto facilmente notare che due fucili non erano dove avrebbero dovuto essere.

Richiesto di chiarimenti l’uomo ha portato i militari in un fienile in località Galaello, proprio nell’area dov’erano stati uditi gli spari. Insieme ai fucili, nello stabile, i carabinieri hanno trovato 45 munizioni a palla unica non denunciate. Immediata è scattata la denuncia e il sequestro di armi e cartucce. Non solo. Contestata l’irregolarità, e preso atto della recidiva - il 50enne anche in passato era stato denunciato per aver lasciato incustodite delle armi - i forestali hanno provveduto a ritirargli altri nove fucili, due pistole, una sciabola e mille munizioni.

Al provvedimento, il giorno successivo, ha fatto seguito anche la decisione della prefettura di ritirargli la licenza di caccia, ma anche di proibirgli d’ora in poi la detenzione di armi, munizioni e esplosivi. Più gravi le conseguenze che l’uomo rischia per i coralli che esponeva in casa, protetti dalla convenzione di Washington del 1973, che tutela a livello mondiale le specie di flora e fauna minacciate d’estinzione. Il 50enne ha spiegato di averli acquistati in Egitto, ma non è al riparo dal rischio di onerosissime conseguenze: per i coralli rari, oltre che per le armi, l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ed ora rischia un’ammenda che va da 20 mila ai 200 mila euro, oltre all’arresto da sei mesi ad un anno.

 

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