Severino Zola, il maestro di fucina al traguardo dei 103 anni
Severino Zola oggi, primo gennaio, compie 103 anni. Un traguardo riservato certamente a pochi, che il maestro di fucina odolese taglia in buona forma e con ancora tanta voglia di partecipare alla vita comunitaria, al punto che nei mesi scorsi ha voluto ricevere tra i primi la terza dose di vaccino contro il Covid-19.
Per ovvie ragioni legate alle restrizioni sanitarie di questo complicato periodo, ha limitato le sue uscite, ma non rinuncia ad essere presente alla santa messa domenicale, un appuntamento atteso che gli permette di incontrare i compaesani e rievocare con loro avvenimenti del passato. Severino è, infatti, ancora fortemente legato al suo paese, dove ha svolto con grande impegno e passione l’attività di maestro artigiano del ferro, e dove ha avuto la soddisfazione di vedere la fucina di Pamparane, l’ultimo luogo in cui ha esercitato la propria attività, trasformata in museo.
Il suo antico lavoro gli è rimasto nel cuore, tanto che ancora oggi ama raccontare alla figlia Daniela, ai nipoti e ai parenti che gli fanno visita le innumerevoli esperienze legate all’arte che ha reso la sua Odolo una delle capitali italiane della siderurgia. Oltre a raccontare le proprie «avventure» lavorative, che lo hanno visto attivo in molte fucine dell’alta Valle Sabbia, Severino, a dispetto della sua età, non ha perso interesse per i fatti e gli avvenimenti che coinvolgono Odolo e la sua Valle. Per ovviare a naturali problemi di vista, è la figlia Daniela che gli legge i vari articoli che appaiono sulla stampa locale, e ad ogni scritto Severino non manca di esprimere le proprie considerazioni o di fare interessanti collegamenti con il passato.
Oggi festeggia il suo 103° compleanno nella sua abitazione di Odolo, in compagnia della sola figlia Daniela, ma con lui sarà idealmente presente l’intera comunità valsabbina.
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