Sequestro Valferro: il verdetto sul Pcb nel terreno
La preoccupazione c’è: a Prevalle il timore di un inquinamento dell’area adiacente la Valferro si è fatto strada dopo che, a maggio, l’impianto produttivo della Valferro srl è stato sottoposto a sequestro preventivo.
L’indagine avrebbe accertato, secondo quanto affermato dai carabinieri del Ros, che l’impresa «smaltiva ingenti quantitativi di scorie contenenti pcb, occultandoli tra i carichi destinati al conferimento nelle acciaierie».
La preoccupazione per lo stato di salute dell'area ha portato l'Amministrazione a commissionare l'analisi del terreno nei pressi dell'impianto, per verificare l'eventuale presenza di tracce di pcb e metalli pesanti. In entrambi i casi l’esito è stato tranquillizzante: i livelli sono risultati inferiori non solo ai limiti previsti per le aree industriali, ma anche a quelli, più restrittivi, relativi alle zone residenziali.
Il Comune ha però disposto un nuovo campionamento del terreno, insieme a prelievi nelle falde di alcuni pozzi privati. I risultati arriveranno a breve.
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