Valsabbia

Sequestro Giacomini, Haida condannato a cinque anni e sei mesi

Nel gennaio scorso, a Muscoline, il 37enne marocchino aveva tenuto in scacco le forze dell'ordine per 24 ore
Carabinieri impegnati nelle ricerche di Mirko Giacomini - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Carabinieri impegnati nelle ricerche di Mirko Giacomini - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Cinque anni e sei mesi per il sequestro di quello che, erroneamente, riteneva essere il suo rivale in amore e di un suo collega. A tanto il giudice dell’udienza preliminare Lorenzo Benini ha condannato Abdelouahed Haida, il 37enne marocchino che all’inizio del gennaio 2019 si presentò a Muscoline, fuori dal posto di lavoro dell’ex moglie e pistola (finta) in mano, seminò il panico e per almeno 24 ore tenne sotto scacco le forze dell’ordine, salvo poi presentarsi alla porta di casa della donna a Villanuova, dare in escandescenza davanti a lei, sparare sette colpi a salve, all’indirizzo suo e del suo ostaggio, e di fatto consegnarsi ai carabinieri.

Il sostituto procuratore Roberta Panico per lui aveva chiesto sei anni di reclusione. La pena finale ad Haida, difeso dagli avvocati Elisabetta Zambon e Patrizia Brambilla, è il risultato dello sconto di un terzo dovuto al rito abbreviato e al giudizio di equivalenza tra attenuanti e aggravanti.

Delle tre persone offese, in aula era presente solo la donna. Anche lei ha preferito non costituirsi parte civile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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