Scuola, a Villanuova si parla del metodo Rapizza

Un convegno per raccontare principi, modi e finalità di un affascinante metodo educativo. E’ quello in programma questo mercoledì alle 20.30 nella sala consiliare del municipio di Villanuova sul Clisi, per iniziativa delle scuole dell’infanzia paritarie Anna Jucker di Villanuova e San Giovanni Bosco di Gavardo.
«Leggere e scrivere con il corpo. Il metodo Rapizza nella scuola dell’infanzia», questo il titolo dell’incontro, rivolto in particolare a genitori ed educatori, e che vedrà l’intervento - dopo i saluti dell’assessore ai servizi sociali Elisa Omodei - di Maria Giovanna Perina Neri, tra i massimi esperti italiani in materia. A seguire, sono previsti gli interventi delle insegnanti della Jucker, che già da molti anni utilizzano con successo questa metodologia pedagogica all’interno della scuola villanovese.
Il Rapizza, lo ricordiamo, prende il nome da un’educatrice che, negli anni Cinquanta del secolo scorso, aveva rielaborato le idee suggerite da altre scuole a lei contemporanee, ad esempio quelle di Ida Terzi, con riferimenti anche alla Montessori, a Doman e a Piaget.
Maria Silvia Rapizza era convinta che il bambino, per affrontare la lettura, la scrittura e il far di conto, debba raggiungere i necessari pre-requisiti, sia fisici che mentali, attraverso esperienze vissute col corpo, col movimento, con gli oggetti, con il colore. Tra gli obiettivi del metodo, sviluppare uno stile di apprendimento efficace e strettamente connesso all’evoluzione del bambino, aumentare le capacità di concentrazione, migliorare l’autocontrollo e l’autostima.
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