Sci di fondo al palo, ma sul Gaver vince lo sport a tutta natura
C’è freddo e per il momento manca la neve, sulla piana del Gaver. Resta chiusa, dunque, anche la pista per lo sci da fondo, oltre che gli impianti di risalita come già si sapeva che sarebbe successo. La località sciistica della Valle Sabbia, però, in questi giorni e nei giorni scorsi è stata comunque piuttosto gettonata. A risalire la Valle del Caffaro sono gli amanti delle passeggiate nella natura, da fare a piedi, con le ciaspole o le pelli di foca sotto gli sci, a conferma, se ce n’era bisogno, che gli sport invernali sempre definiti «alternativi» o «di nicchia», stanno diventando sempre più praticati. E se c’è da immergersi nella natura il Gaver e le montagne che incorniciano la Piana non temono confronti. In molti nelle scorse settimane, ad esempio, hanno scoperto che gran parte della Misa, montagna fino a un paio d’anni fa solcata dalle piste servite da seggiovia e skilift, è perfettamente «sciabile» con la neve caduta naturalmente prima di Natale.
Così è sufficiente «pellare» gli sci per le risalite e godere di gustose discese su neve fresca. Faranno così anche i ragazzini, e anche qualcuno più grande, che in questi giorni parteciperanno al corso di sci alpinismo che lo sci club Bagolino ha organizzato sotto l’egida federale. Insomma, certo non c’è stata la ressa che possono aver vissuto località maggiormente attrezzate, però gli operatori turistici non si lamentano. Quest’anno, fino al giorno dell’Epifania, resterà aperto anche il rifugio al Lago della Vacca, che ha registrato una cinquantina di presenze in occasione della festa di Capodanno, e da febbraio riaprirà anche il Bar Bruffione. Insomma: chi dava il Gaver per spacciato, come località di turismo invernale, dovrà davvero ricredersi.
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