Roghi in Valsabbia, il punto al quarto giorno di incendi
Questo è il quarto giorno di incendi sui monti della Valsabbia e della Valtrompia: nella notte preoccupavano le fiamme sopra Bione e quelle sulla Corna di Savallo sopra Mura. Il primo e massiccio intervento stamattina poco dopo le luci dell’alba con tre diversi elicotteri ha interessato proprio il territorio bionese, dietro al Salto interessando il versante di Carnè e ora il grosso elicottero Eriksson della Protezione Civile, che pesca acqua dal Lago di Bongi, sta intervenendo sul Dosso Giallo poco sopra il Passo del Cavallo in territorio di Lumezzane. A detta dei volontari che stanno operando incessantemente da mercoledì, Bione non è più interessato da focolai perché non c’è più nulla da bruciare.
L’altro fronte importante è ancora quello della Corna di Savallo: l’intervento è sicuramente reso difficile dalle zone particolarmente impervie da raggiungere, e i focolai disseminati soprattutto nel quadrante nord proprio sopra l’abitato di Mura, hanno reso necessario anche stamane l’intervento di un Canadair, che fa la spola dal lago d’Idro.
Le operazioni di spegnimento andranno avanti nel pomeriggio fino a che la notte non calerà come negli scorsi giorni: continuano anche le indagini dei Carabinieri Forestali di Vobarno che, questa mattina, hanno fatto un nuovo sopralluogo nei territori interessati tra Bione e Casto.
A preoccupare, seppure le zone ancora a fuoco inizino a diminuire, il fatto che dalle dieci di stamattina si sia alzato un forte vento che renderà certo non facili le operazioni dal cielo.
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